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Quando lo smart working è davvero smart.

Quando lo smart working è davvero smart.

Alle 19 del 10 marzo abbiamo chiuso i portoni dei bellissimi palazzi che ospitano le nostre sedi di Torino e Venezia. Le spanne che separavano i nostri team sono diventate chilometri. E i nostri luminosi open space, mura domestiche per alcuni un po’ troppo silenziose... per altri fin troppo sovraffollate. 

Ogni priorità si è subordinata ad un unico brief:

#iorestoacasa

E ora? E ora in realtà, anche da casa e con outfit senz'altro più comodi,

#DominorestaDomino

D'altronde, è quello che siamo tenuti a fare tutti: reinventarci in una nuova routine. Non rinunciare ai nostri abiti preferiti.
Noi lo stiamo facendo così.

1. Siamo sul pezzo

In questa nuova normalità, sappiamo quanto sia importante coordinarsi ed avere costantemente una visione di insieme. Per questo abbiamo fissato momenti dedicati al confronto e all’aggiornamento:

  • lo stand up meeting mattutino, in cui i nostri team delineano le attività e le priorità del giorno;
  • I brainstorming, essenziali ad interpretare i bisogni dei clienti e trovare soluzioni che li (e ci) soddisfino, ma anche per continuare a stimolare le nostre reciproche creatività;
  • l’allineamento del venerdì, con cui concludiamo la settimana facendo il punto e la nuova lista della spesa per quella che ci aspetta.
I nostri fedeli alleati – oltre ad eventuali animali domestici – non sono cambiati: strumenti di collaborazione realtime, tool di project management con cui organizziamo i flussi di lavoro, un cloud online con cui reperiamo rapidamente i materiali e salviamo i nostri progetti. E ovviamente software di messaggistica istantanea che ci consentano di coordinarci e comunicare come fossimo nella scrivania accanto (tanto che a volte ci dimentichiamo non essere così). 

Tratto da una storia vera:

2. Comunichiamo più di prima

È stato importante dimostrare ai nostri clienti che non sono soli, ma che le loro nuove sfide sono e saranno anche le nostre. Che esattamente come dall’ufficio, ogni urgenza ed esigenza è a prova di Domino.
D’altronde
nessuna quarantena può competere con un buon CRM che consenta di accedere al database clienti in ogni momento, ed offra una panoramica sempre aggiornata su nuove e vecchie relazioni. Questo ci permette di offrire ogni giorno una consulenza personalizzata e puntuale e di tenere traccia dei progressi, grazie a strumenti di reporting integrati.
 

3. Pensiamo come un team, agiamo come un team

Un po’ come in ufficio, cerchiamo di trascorrere insieme anche i momenti ricreativi, che sono spesso quelli da cui scaturiscono le idee migliori.
La mattina ad esempio, comincia con l’immancabile giro di “buongiorno” telematici, il cui grado di tempismo ed entusiasmo varia, esattamente come in ufficio, in base al domineer di riferimento.

Vedi: la nostra account Nadia un normale lunedì mattina.

Degno di nota è il pranzo dei domineer, diventato una sorta di prova del cuoco tra i nostri storyteller Davide e Orsola che condividono i loro manicaretti concorrendo al cucchiaio d’oro.

 

E dato che il venerdì è sempre e dovunque il venerdì, i nostri aperi-Domino hanno solo traslocato in video call. 

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4. Abbiamo gli strumenti giusti

 “Nel tempo della paura, abbiamo il dovere di essere concreti e custodire il nostro bagaglio a mano delle cose importanti.”  

Con soddisfazione e consapevolezza possiamo affermare che tutto questo è possibile perchè nel nostro bagaglio a mano avevamo già tutti gli strumenti necessari per poterci adattare. Perché non si diventa smart in un giorno. Essere smart significa rispondere ai cambiamenti, trasformandosi ma rimanendo uguali.


E se noi, ma soprattutto, le aziende con cui lavoriamo possono farlo è perché da più di 20 anni ciò che offriamo ai nostri clienti è anche ciò in cui crediamo: soluzioni e tecnologie con cui garantire comunicazione, servizi ed efficienza in ogni situazione. E mai come ora ci rendiamo conto di quanto questi siano fondamentali e, arrivati a questo momento storico, irrinunciabili.

Ricapitolando, parliamo di: 

  • Intranet Aziendale: per condividere informazioni, news, disposizioni organizzative, ma anche porre i dipendenti al centro dell'esperienza utente, coltivando la nostra cultura aziendale. (Abbiamo progettato la migliore d’Europa e ora più che mai ne siamo fieri.)
  • Cloud computing service: architetture online per l’archiviazione sicura e l’elaborazione rapida di dati e materiali;
  • Software di messaggistica e videoconferenza integrati con i sistemi aziendali che consentono collaborazione e condivisione di informazioni istantanee e di qualità;
  • VPN: una rete privata virtuale che garantisca privacy, anonimato e sicurezza dei dati attraverso un canale di comunicazione riservato ai dispositivi aziendali;
  • CRM: per monitorare le interazioni dei clienti con i nostri contenuti e continuare a seguirli in modo personalizzato e puntuale;
  • Project management tools: per essere costantemente aggiornati sui workflow e monitorare gli avanzamenti e le nuove task in tempo reale;

Ai nostri clienti non offriamo un catalogo di prodotti, ma il nostro metodo, con soluzioni pensate per loro e i loro bisogni. E se i bisogni cambiano, cambieranno anche le nostre soluzioni. Noi siamo pronti per le prossime sfide. Voi? Raccontatecele senza impegno davanti a un caffè (anche virtuale). Non vediamo l'ora di essere smartly interactive insieme.

P.S. E ovviamente:

5. (Non) ci annoiamo con stile

Ci piace pensare che questa sia un'occasione irripetibile per coltivare i nostri micro-cosmi e perché no, scoprirne di nuovi. Se vi serve qualche spunto a tal proposito, ecco la readlist dei Domineers in quarantena e le nostre hit da balcone.

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