Temutissimo, richiestissimo, desideratissimo: l’effetto wow! Per chi lavora in ambito creativo (e non solo) è una vera sfida a volte inafferrabile e snervante.
Per Francesco, studentessa Holden, il “wow” e lo stupore devono imprigionarti, almeno per un po'. Noi invece camminiamo sempre, in attesa che un'altra meraviglia ci capiti sotto il naso, per fotografarla velocemente e poi fuggire via. Dovremmo avere la pazienza di fermarci ad osservare ciò che ci attrae, imparare a fermarsi dentro la meraviglia, dentro il “wow”.
Ma se mettiamo da parte le sensazioni personali, “wow” è anche qualcosa che semplicemente funziona, che raggiunge gli obiettivi, che concretamente porta risultati.
Anche tolto l’effimero, il wow ci guida davvero nella realizzazione di ogni progetto.
Internet e la scrittura sono la sua passione e da qualche anno anche il suo lavoro. In Domino si occupa di storytelling e social media con l’obiettivo di offrire agli utenti una customer experience memorabile. Quando spegne Mac e iPhone prepara cupcake e cura i suoi blog (ma a quel punto ha già riacceso i device!).