Manie di perfezionismo sì, ma fino un certo punto.
Durante la realizzazione di un progetto, fisico o digitale che sia, è normale voler ottenere il miglior risultato possibile.
I ritmi serrati con cui avanza il mercato del lavoro però ci impongono un compromesso tra alta qualità e necessità di muoversi rapidamente assai difficile da aggirare.
Puntare all’eccellenza non è certo scorretto, ma sapere quando fermarsi per mettere in pista il frutto del proprio lavoro è altrettanto importante. Uno dei principi che muove il metodo GDD (Growth Driven Design) è proprio quello di individuare le parti prioritarie di un progetto e lanciarlo, così da permettere che siano i test sul campo a guidarci nella strada che lo porta sempre più in linea con le esigenze degli utenti.
Ed è questo che ci ricorda Nadia, account manager in Domino, che ha scelto la parola “Bello Abbastanza” sottolineando di non inseguire nessun progetto ideale quanto quello più funzionale agli obiettivi del cliente.
E del resto, come dice Rebecca, Studentessa della Scuola Holden: qualsiasi cosa potrebbe essere più bella ma spesso, a volerla vedere bene, lo è già abbastanza così.