Cercare soluzioni, che siano creative, semplici e soprattutto efficaci. Forse non c’è parola più adatta per descrivere l’obiettivo del nostro lavoro; ma è il modo di cercarle queste soluzioni che ci caratterizza: con un Design Sprint! in collaborazione con i nostri clienti, a casa mentre guardiamo Netflix, in bici nel tragitto per l’ufficio o per una gita fuoriporta o alla classica macchinetta del caffè. Le soluzioni sono ovunque, ci circondano perché le viviamo e le ricerchiamo, anche inconsciamente, ogni giorno.
Riconoscerle, analizzarle e renderle realtà percorribili e l’altra parte divertente della sfida, da cui non ci tiriamo indietro!
Ed è proprio a noi che pensa Marco Bader, responsabile di produzione multimediale in Seat Pagine Gialle, quando si parla di soluzioni, lui che già nel 1996 si è affidato alla ricerca di soluzioni digitali. Un processo di digitalizzazione agli albori che necessitava delle idee giuste per partire e non fermarsi ai primi ostacoli dovuti ad un momento in cui nel digital ci credevano ancora in pochi.
Ma le soluzioni non sono lì ad aspettarci, come ci ricorda Francesco Aloia, studente della scuola Holden, vanno identificate con energia e attenzione e spesso si trovano dove non è facile cercarle: lo spazio del compromesso.
Uno spunto quello di Francesco che è anche un monito a non innamorarci troppo delle delle “nostre soluzioni” ma di essere sempre pronti a metterle in discussione, trasformale e arricchirle mantenendo la mente aperta, confrontandoci con gli altri senza dimenticare di dare un’occhiata (ma anche più di una) ai dati.